viernes, 4 de noviembre de 2011

POESIA: "ADESSO, HO CONOSCIUTO" - Lic. Manuel Calle Reyes - Libro: EL SECRETO DE MI INSPIRACIÓN

Les presento mi primer poema en Italiano HASTA QUE TE CONOCÍ. Espero que se deleiten con ella. Saluti amici.

ADESSO, HO CONOSCIUTO



Sapere, non può amarmi, mi fa sentire derubato

So che non sta andando di coprirmi con i tuoi baci, e tutto è nudo,

L'inafferrabilità della mia complicazioni sbagliato

Ho avuto la fortuna di conoscere la virtù.




Con il sospiro del tuo sorriso spezzato

E il furtivo sguardo, ma precisa,

Con questa affinità attraente,

Tu sei la fonte di ispirazione per la mia rima interattiva.

Vedendo la sagoma del vostro dilapidato

circondato da un idiota, pieno di sciocchezze;

Io ti ho conosciuto e tu sei la romanica mia aspirazione,

il piacere chimera della mia posizione.



Perché mi piace l'adulazione delle tue parole

E la grazia della vostra squisita pubescente;

Hai pensato male, ma si conosce il corteggiamento della mia munificenza

Con il piacere delle mie labbra portentoso

e lasciato per me, cambiare il schiacciato.



Donna, ti amo con la follia dei miei sogni

Adesso, la silhouette excelsa ha un proprietario.

Sono come un somaro nella tua fortuna

Io sono il Neolatino di nostra cabagata piena de luce.



Per il nostro amore, troviamo sospetti e la calma,

Ma il mio appetito veemente, la copertina della virtù,

Siete venuti per trasformare la mia passione

per dare a te, mia inclinazione benedetto

donna possono fare tutto ciò, non è un'illusione

E gli stupidi della probabilità, diventa finzione.

Non voglio essere il delirio del vostro cammino,

Ma la grazia sublime del tuo amore;

Non scrivo passione sciocca, che si consuma nella seduzione

Piuttosto, ha fondato lettere alla bellezza e persuasione.



Adesso, non finiscono i miei versi con l'ambiguità,
MACARÉ


HASTA QUE TE CONOCI


Saber, que no me amarías, me hacia sentir despojado

Que no me cubrirías con tus besos, y que estaba desabrigado,

En el equivoco evasivo de mis vicisitudes

Tuve la posteridad de conocer a las virtudes.


Con el piropo requiebro de tu sonrisa

Y la mirada sigilosa, pero precisa

Con esa afinidad atractiva

Tú eres la inspiración de mi rima interactiva

Al ver la silueta de tu vetustez

Al lado de un mentecato, lleno de sandez;

Te conocí y eres la románica de mi aspiración

La quimera delicia de mi pretensión


Porque me gusta la lisonja de tus palabras

Y el donaire pubescente de tu exquisitez;

Pensabas equivocarte, pero conocisteis el galanteo de mi esplendidez

Con la carantoña portentosa de mis labios

Te hizo desistir de tus magullados cambios


Mujer te quiero en la yacija de mis sueños

Ahora tu silueta excelsa tiene dueño

Soy como un zopenco en tu fortuna

Soy el Neolatino de nuestra luminosa ventura


En nuestro amor encontraremos suspicacias y quietud

Pero mi apetito vehemente lo cubrirá de virtud,

Tu haz vuelto para encender mi pasión

Y conceder a ti mi bendita inclinación


Doncella hagamos que todo no sea una ilusión

Y la necedad del azar lo convierta en ficción

No quiero ser el desvarío de tu caminar

Sino el sublime donaire de tu amar;

No escribo pasión absurda que se consume en la seducción

Sucede que fundo letras a la belleza y a la persuasión.



Ahora no termino mis versos con ambigüedad,

lo rezago con un ósculo lleno de majestuosidad.



Macaré

Vi lascio con un bacio pieno di maestà.

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